RIEDUCAZIONE
IN ACQUA
La rieducazione in acqua consiste in un insieme di esercizi attivi o passivi con o senza l’aiuto del terapista in vasca al fine di poter recuperare un eventuale funzione del nostro corpo che è andata persa, in ambito ortopedico o neurologico.
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A COSA SERVE?
Grazie alla proprietà dell’acqua, si crea una resistenza uniforme sul movimento dell’arto coinvolto, che permette al paziente di poter effettuare un rinforzo muscolare in maniera adeguata.
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Ideale per chi soffre di patologie ortopediche, reumatologiche e neurologiche: dalle conseguenze di traumi o distorsioni, fino a percorsi di riabilitazione post-chirurgica.
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Nello specifico, è adatta per trattare patologie della colonna vertebrale (cervicalgia, lombalgia, ernia o protrusione) o di problematiche articolari e muscolari che interessano i distretti di spalla, ginocchio, anca, caviglia, piede.
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All’interno di un programma di riabilitazione, è indicata in particolare per le fasi iniziali, quelle in cui le condizioni del paziente e la sua percezione del dolore non consentono ancora il carico completo sull’articolazione o di eseguire movimenti controgravità.
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BENEFICI
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Assenza di gravità: secondo il Principio di Archimede, un corpo immerso in un liquido riceve una spinta idrostatica dal basso verso l'alto pari al peso del liquido spostato. Pertanto, immerso quasi totalmente, il tuo peso si riduce apparentemente sino al 90%. L’acqua, permettendo dunque di eliminare il dolore dato dal carico sulle articolazioni, favorisce un corretto lavoro riabilitativo, anche in condizioni di tono muscolare ridotto.
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Rilassamento muscolare e sollievo dal dolore: l’elevata temperatura dell’acqua (circa a 32-34°C, come nel caso di Villa Orchidee) garantisce effetti miorilassanti e antidolorifici: il calore aumenta la vascolarizzazione dei tessuti grazie allo stimolo diretto ed indiretto sulla vasodilatazione; migliora la circolazione (arteriosa e linfatica), permette di innalzare la soglia di sensibilità al dolore e genera un rilassamento muscolare, riducendo contratture o stati di tensione. Questo stato genera anche un beneficio a livello psicologico non da sottovalutare, rendendo il paziente più fiducioso nell’esito del percorso di cura.
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Densità: rispetto ai movimenti eseguiti all’esterno, quelli in acqua risultano maggiormente controllati, grazie alla leggera (ma graduale) resistenza opposta dal liquido (reazione viscosa): grazie a questa, puoi rinforzare la muscolatura senza l’ausilio di sovraccarichi aggiuntivi, ma modulando l’intensità dello sforzo aumentando o diminuendo, ad esempio, le dimensioni (superficie) dell’oggetto che vuoi spostare.
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Pressione idrostatica: l’acqua esercita una pressione perpendicolare su ogni punto della superficie corporea (aumentando con la profondità), e consente così di migliorare equilibrio e controllo del proprio corpo, oltre all’attività del sistema digestivo (urologica, intestinale…), respiratorio e cardiovascolare.
ORARI
CORSO
Ogni Martedì
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13.30-14.15
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14.15-15.00